|
Società Servizi Sociosanitari Val Seriana - Albino (Bergamo):
Analisi della Legge regionale n. 3 12 marzo 2008 in materia di Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario, 21 maggio 2008
La recente approvazione da parte del Consiglio regionale della Regione Lombardia della LR n. 3/2008 avrà vari effetti sulla amministrazione e gestione dei servizi alla persona.
Tale normativa va esaminata nel quadro delle trasformazioni legislative che sono avvenute nella legislazione statale durante il periodo 1997-2001 (rapporto Stato/Regioni, riforma costituzionale, nuovi ruoli dei Comuni nell’ordinamento pubblico) e in quella specifica della nostra Regione (particolare ruolo delle Asl, regolazione dei flussi di spesa sociale e sociosanitaria, attuazione amministrativa della Legge 328/2000 attraverso i piani di zona).
La LR n. 3/2008 si pone l’obiettivo di abrogare la storica LR n. 1 del 1986, che ha avuto una funzione determinante del costruire il sistema socioassistenziale lombardo, e di strutturare un altro quadro di riferimento per i servizi alla persona.
La seguente Mappa illustra la struttura ed i contenuti di questo testo normativo:
Una analisi professionale passa attraverso i seguenti passaggi:
La distinzione nella rete delle “unità di offerta sociali” e delle “unità di offerta sociosanitarie” è la scelta fondante che struttura, di conseguenza, i compiti delle principali istituzioni locali.
I Comuni, in collaborazione con le Asl, assumono un ruolo centrale nel governo dei servizi sociali. Le loro forme associative diventeranno sempre più importanti nello sviluppo locale.
Alle Asl spetta in modo esplicito il governo della rete sociosanitaria.
Questo forte e precisa distinzione di compito mette a prova le capacità di “fare integrazione” nonostante le nette differenze di ruolo e di compito. In tal senso gli aspetti rilevanti sarà la precisazione in sede locale delle regole di accesso alla rete e la qualità dell’offerta che avrà sempre più necessità di essere definita e praticata attraverso le Carte dei servizi in continuo aggiornamento in relazione alla trasformazione dei bisogni e delle domande.
Tale architettura normativa spinge a definire con estrema precisione il ruolo della regione e i flussi di spesa.
In particolare si accentueranno le azioni di controllo, tramite sempre più analitiche griglie valutative che la Legge 3/2008 demanda agli uffici dirigenziali della Regione Lombardia.
La relazione di presentazione della Legge sarà seguita, successivamente da un Dossier didattico che terrà anche conto delle domande e della discussione d’aula.
La lezione introduttiva sarà tenuta dal prof. Paolo Ferrario, docente di Legislazione sociale e sanitaria presso il PROGEST – Corso di laurea specialistica in Programmazione e Gestione delle politiche dei servizi sociali dell’Università di Milano Bicocca.
I materiali di documentazione e supporto sono disponibili sul sito, curato dal docente www.segnalo.it
Bibliografia di studio ed approfondimento | Testi che sono in connessione diretta o indiretta ai contenuti trattati:
|