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LA VALUTAZIONE DI QUALITA’ NEI SERVIZI SOCIALI: ASPETTI TECNICI E METODOLOGICI

 

Seminario - Laboratorio di formazione a cura di Paolo Ferrario

 

 3° edizione

Relazione finale e documentazione del percorso

19 ottobre – 14 dicembre 2000

 

 

1.       PREMESSA

 

Con la presente relazione è documentata la realizzazione del seminario “La valutazione di qualità’ nei servizi sociali” - 3° edizione, effettuato per la Provincia di Milano – Settore Politiche sociali, UO Formazione nel periodo 19 ottobre – 14 dicembre 2000.

 

 

PROGETTAZIONE FORMATIVA

 

Il progetto esecutivo era strutturato attorno ai seguenti punti:

 

OBIETTIVI

Realizzare una situazione d’informazione, conoscenza, scambio e confronto che consenta di:

 

sviluppare quadri di riferimento e linguaggi comuni sull’argomento

 

ricostruire in modo selettivo le recenti normative generali e specifiche in rapporto agli orientamenti alla qualità ed alla valutazione delle politiche dei servizi sociali

 

conoscere ed applicare diversi schemi d’analisi organizzativa per leggere le strutture di servizio e i processi di lavoro sociale

 

analizzare esperienze di valutazione della qualità realizzate in altri contesti territoriali per individuare i metodi e gli strumenti utilizzati e per verificare la possibile applicazione

 

elaborare i percorsi tecnici e metodologici per l’individuazione di indicatori appropriati e applicabili alla realtà dei servizi sociali

 

 

CONTENUTI

 

Elaborazione in gruppo delle seguenti  aree tematiche:

 

-         aspetti istituzionali: linee di tendenza della legislazione statale e regionale; ruoli degli enti (regione, comuni; aziende sanitarie; I.P.A.B.) e dei soggetti comunitari; l’accreditamento (contesti istituzionali e gestionali; effetti nella gestione qualitativa dei servizi); l’integrazione socio-sanitaria (istituzionale, gestionale, professionale, comunitaria); il progetto di legge di riforma dei servizi sociali e i processi interconnessi, con particolare riferimento ai Piani di zona

 

-         aspetti organizzativi: strumenti di lettura delle organizzazioni; le caratteristiche organizzative dei servizi sociali; dimensioni analitiche in tema di verifica, valutazione e qualità; l’analisi dei processi di produzione ed erogazione del lavoro sociale e dei servizi; l’analisi delle reti

 

-         aspetti tecnici e metodologici: raccolta mirata delle pubblicazioni tecniche; lettura mirata di esperienze già realizzate; strumenti, procedure e processi di documentazione; la ricerca degli indicatori di struttura, processo, esito; costruzione di schemi per la rilevazione

 

 

3. PARTECIPANTI

 

Il gruppo – formazione era composto da 21 partecipanti:

-         assistenti sociali di Comuni: n. 2

-         Funzionari di area educativa di Comuni: n. 1

-         Responsabili area servizi sociali di Comuni: n. 7

-         Dirigenti di Comuni: n. 1

-         assistenti sociali di ASL – dipartimento Assi: n. 2

-         Psicologi di ASL – dipartimento Assi: n. 1

-         responsabili organizzativi di cooperative sociali (servizi domiciliari ed educativi): n. 4

-         amministrativi di are asociale in RSA: n. 2

-         amministrativi di area contabile in RSA: n. 1

 

4. TEMPI

Il seminario si è svolto presso la sede dell’Università Cattolica – Formazione Permanente  in orario 9,30-13 e 14-17 nelle seguenti  sette giornate:

-          ottobre 2000:      12, 19, 26

-          novembre 2000:  9; 16; 30

-          dicembre 2000:   14

 

 

5. METODOLOGIA DI LAVORO DEL SEMINARIO

Nel corso del processo si sono alternate varie modalità di lavoro:

-          lezioni strutturate, finalizzate a definire alcuni quadri di riferimento condivisi e linguaggi comuni

-          produzione di documentazione tecnica ed operativa finalizzata alla lettura sistematica di esperienze provenienti da altri contesti

-          discussioni di ampliamento, approfondimento e ricerca di rapporti con le realtà operative

-          lavoro di gruppo con il contributo diretto dei partecipanti che hanno esperienze di lavoro organizzativo orientato alla valutazione della qualità

-          ricostruzione dei processi organizzativi presenti nei servizi sociali

 

6. PERCORSO EFFETTUATO

 

Di seguito è descritto in modo analitico il percorso realizzato nella scansione dei tempi e dei contenuti.

 

1° GIORNATA: 12 ottobre

AVVIO DEL LABORATORIO

-         Presentazione del piano formativo da parte della Provincia – unità operativa formazione. Questionario iniziale

-         Presentazione del progetto

 

LAVORO DI GRUPPO

-         Ricognizione in gruppo delle situazioni organizzative presenti

-         Definizione degli obiettivi e del percorso

-         Punti di attenzione emersi dalle descrizioni e dalla discussione:

-         Criticità nelle relazioni Comuni – Asl

-         Importanza dei progetti ex Legge 285/1997 nello sviluppo della progettazione locale

-         Cruciali i ruoli di coordinamento dei progetti

-         Aspettative sulla Carta dei servizi sociali per le conseguenze sul piano dello sviluppo organizzativo

-         Aspettativa di strumenti concreti

-         aspettativa di vedere se nella propria organizzazione ci sono le risorse per avviare progetti orientati alla valutazione della qualità

 

MATERIALI DIDATTICI

Presentazione di due ricerche bibliografiche in tema di valutazione della qualità:

-         monitoraggio libri in materia di valutazione della qualità dei servizi sociali

-         monitoraggio saggi ed articoli tratti da riviste in materia di valutazione della qualità dei servizi sociali

 

La ricognizione sulle situazioni organizzative dei partecipanti è sintetizzata nella seguente tavola:

 

ENTI

ORGANIZZAZIONI di SERVIZIO
SITUAZIONI DA PRENDERE IN ESAME NEL LABORATORIO

COMUNE DI SENAGO

circa 20.000 ab

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

PROGETTI L. 285

VARIE CONVENZIONI IN ATTO

 

CONNESSIONI FRA LAVORO SOCIALE E AZIONA AMMINISTRATIVA

COMUNE DI BOLLATE

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

COORDINAMENTO PROGETTI L. 285

C.A.G.

ASS. DOM. MINORI

ORIENTAMENTO PER INS. AL LAVORO DI ADOLESCENTI A RISCHIO

PROGETTAZIONE CARTA SERVIZI

 

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLA VALUTAZOONE DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE

COMUNE DI LIMBIATE

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

SPERIMENTAZIONE REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO

 

VALUTAZIONE DEL REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO

COOPERATIVA SOCIALE DUEPUNTIACAPO

VARI CONTRATTI PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI

COOP CON 47 DIPENDENTI

ESPERIENZA SIGNIFICATIVA: ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D’IMPRESA PER GARA D’APPALTO

AREA DI OSSERVAZIONE: CAMBIAMENTI DELLE CONVENZIONI NEGLI ULTIMI ANNI

 

 

CAPITOLATI DI APPALTO E FORME DI CONNESSIONE FRA COUNI E COOPERATIVA

COOPERATIVA SOCIALE DUEPUNTIACAPO

ESPERIENZE ORGANIZZATIVE: ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE; COLLABORAZIONE CON CSE

CONTESTI INTER-ORGANIZZATIVI: RELAZIONI PROFESSIONALI CON I COMMITTENTI

RELAZIONI INTERNE: LE VARIE PROGETTAZIONI

 

 

CAPITOLATI DI APPALTO E FORME DI CONNESSIONE FRA COUNI E COOPERATIVA

COMUNE DI BRUGHERIO

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

ESPERIENZE INTERESSANTI: PROGETTI IN COMUNE CON ALTRI SETTORI DELL’ENTE;

APPALTI PER SERVIZI EDUCATIVI

ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI 285

ACCORDO DI PROGRAMMA SU HANDICAP

AREE CRUCIALI: CONNESSIONE COMUNI-ASL E COMUNE TERZO SISTEMA

 

PROCESSI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

COOPERATIVA SOCIALE FILO DI ARIANNA

COOPERATIVA CONNESSA ALLA CARITAS

SERVIZIO: CENTRO SOCIALE TERRITORIALE ORIENTATO ANCHE ALLA RISOCIALIZZAZIONE PSICHIATRICA

CONNESSIONI INTER-ORGANIZZATIVE: AZIENDA OSPEDALIERA; COMUNI, ALTRE COOPERATIVE

 

PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL CENTRO TERRITORIALE

COMUNE DI RHO

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO (MINORI, HANDICAP, ANZIANI, ADULTI

ALTRE OFFERTE DI SERVIZIO: COMUNITA’ PER MADRI E BAMBINI EXTRACOMUNITARI; PRONTO INTERVENTO: COMUNITA’ ALLOGGIO PER PORTATORI CON HANDICAP GRAVE;

FUNZIONI: SOSTEGNO TECNICO AI VARI PROGETTI

 

PROCESSI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

ISTITUTO SUORE DOMENICANE

CASA DI RIPOSO BESANA BRIANZA 62 POSTI LETTO

CONNESSIONI ORGANIZZATIVE: DIREZIONE SANITARIA; COMUNI DELLA ZONA; ASL MILANO 3; VOLONTARIATO (RELAZIONI CRITICHE)

PROGETTI IN CORSO: CARTA DEI SERVIZI; CENTRO DIURNO

 

CONNESSIONI FRA AZIONI AMMINISTRATIVE E STRUTTURA ORGANIZZZATIVA

I.P.A.B. OSPEDALE L. MARCHESI

CASA DI RIPOSO (50 POSTI LETTO + 2 RICOVERI DI SOLLIEVO CONVENZIONATI CON L’ASL)

PROGETTI IN CORSO: CENTRO DIURNO

 

 

COMUNE DI BELLINZAGO circa 3500 ab.

SERVIZI: TRASPORTO DISABILI; MINORI (CON PSICOPEDAGOGISTA)

LAVORO SOCIALE IN PICCLO COMUNE: STRUTTURE E CONNESSIONI INTER-ORGANIZZATIVE

CONGREGAZIONE RELIGIOSA SERVE DI GESU’ CRISTO

CASA DI RIPOSO 34 P.L.

 

 

COOPERATIVA ALDIA 120 SOCI LAVORATORI

 

ESPERIENZE: COORDINAMENTO SERVIZI DOMICILIARI (DEMENZE, PSICHIATRIA, FAMIGLIA)

PROGETTI: CENTRO DIURNO PER DEMENZE

CONESSIONI CRITICHE: ASL

 

CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’  DELLA COOPERATIVA

ASL MILANO 1

DIPARTIMENTO ASSI DISTRETTO 3 CORSICO (6 COMUNI)

ORGANIZZAZIONE: UO ETA’ EVOLUTIVA

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO INTERNO E VARI RAPPORTI CON ENTI E STRUTTURE ESTERNE

OBIETTIVI ENTE: ACCRESCERE VISIBILITA’

AREE DI INTERESSE: SPECIFICITA’ DEL LAVORO PSCOSOCIALE NELLA MISURAZIONE DELLA QUALITA’

 

DISTRETTO E RAPPORTO CON I COMUNI

ASL CITTA’ DI MILANO

DIPARTIMENTO ASSI- SERVIZIO AGGIORNAMENTO E RICERCA

FUNZIONI: FORMAZIONE, PROTOCOLLI, SUPPORTO TECNICO

RAPPORTI ORGANIZZATIVI: CON LE UNITA’ DIRETTAMENTE OPERATIVE

AREA CRITICA: SCISSIONE FRA AREE OPERATIVE ED AREE DI SUPPORTO

CONNESSIONI INTER-ORGANIZZATIVE: CON COMUNE DI MILANO (IN PARTICOLARE AREA MINORI)

 

RAPPORTI COMUNE DI MILANO – ASL

 

ATTIVITA’ DI VIGILANZA

COMUNE DI NERVIANO

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

PROGETTI IN ATTO: PROGETTI 285; DISPERSIONE SCOLASTICA

CONNESSIONI ORGANIZZATIVE: ASL; COOPERATIVE SOCIALI

AREE CRITICHE: VOLONTARIATO

 

PROCESSI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

COMUNE BOFFALORA TICINO

SERVIZI SOCIALI DELEGATI ALL’ASL

 

PROCESSI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

COMUNE DI MUGGIO’

SERVIZI SOCIALI COMUNALI DI BASE E PER FASCE DI BISOGNO

PROGETTI: CONSULTA ANZIANI; CENTRO SOCIALE ANZIANI

 

 

PROCESSI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI SOCIALI COMUNALI

 

 

Griglia di presentazione dei partecipanti

 

Griglia di presentazione dei partecipanti:

-          finalità: mettere in evidenza le risorse interne del gruppo

-          griglia di riferimento:

-          ente d'appartenenza

-          ruolo professionale e posizione nell'organizzazione

-          unità operative di servizio

-          contesti relazionali del servizio d'appartenenza (territorio, reti comunitarie, gruppi sociali, ecc.)

 

-          aree problematiche presenti nelle organizzazioni d'appartenenza

-          eventuali esperienze in atto, utili per osservare pratiche operative di valutazione della qualità

 

 

2° GIORNATA: 19 ottobre

RELAZIONE: aspetti istituzionali nelle politiche per la valutazione della qualità

Il sistema della pubblica amministrazione negli anni ’90 (specializzazione funzionale; orientamento all’efficienza economica; orientamento alla qualità; integrazione fra sistema pubblico e sistema del privato sociale)

 

I fattori di trasformazione dei servizi socio-sanitari (innovazione amministrativa;  ridefinizione della pubblica amministrazione; inclusione di nuove problematiche; crescita dei soggetti comunitari)

 

I contenuti della nuova legislazione sugli enti locali

 

I contenuti della nuova legislazione sanitaria

Il sistema socio-sanitario nella Regione Lombardia:

Collocazione funzionale delle Asl

 

Il concetto di accreditamento

 

Il ruolo del Dipartimento per le attività socio-sanitarie integrate

 

Gli spazi di comunicazione inter-istituzionale Comuni e Asl: Distretti; consiglio di rappresentanza; assemblea dei sindaci a livello distrettuale; consiglio di indirizzo dei servizi sociali

 

Lo sviluppo dei servizi socio-sanitari, tre parole chiave: estensione (dell’offerta);  regolazione (dei flussi economico-finanziari); connessione (delle risorse pubbliche, private, comunitarie)

 

LAVORO DI GRUPPO

quantità e qualità del lavoro

delega sulle funzioni di servizio sui minori

la valutazione delegata all’esterno

la valutazione dei progetti legati alla legge 45

la valutazione in rapporto ai PEG

la confrontabilità dei processi di servizio

l’analisi del “disservizio”

il rapporto pubblico-privato nelle politiche sociali delle Regione Lombardia

 

MATERIALI DIDATTICI

schede sulle esperienze:

il caso organizzativo del Comune di Modena

strumenti in una RSA

 

lucidi – fascicolo 1: 1- 19 sugli assetti istituzionali dei servizi sociali e loro riflessi sull’orientamento alla valutazione

 

 

 

3° GIORNATA: 26 ottobre

 

RELAZIONE: orientamenti teorici e pratici in tema di valutazione della qualità

Riflessione sui vari aspetti della valutazione della qualità dei servizi sociali, così come emerge dalla lettura delle aree tematiche trattate nei due monitoraggi elaborati per il laboratorio

Punti di attenzione nodi problematici

Condizioni organizzative che favoriscono la realizzazione di progetti

Funzioni della valutazione nelle situazioni inter- organizzative

Differenti significati della valutazione

Definizioni

Dimensioni della qualità

Il gruppo qualità del Dipartimento Affari sociali

Le carte dei servizi: percorso legislativo e aspetti metodologici

 

LAVORO DI GRUPPO

Analisi dei processi di organizzativi leggibili nel caso di Modena

Prima ricognizione sui metodi di analisi dei processi organizzativi

Analisi preliminare di alcune situazioni organizzative presenti nel gruppo: Comune di Brugherio; Comune di Senato; cooperativa Aldia

 

MATERIALI DIDATTICI

schede sulle esperienze:

assistenza domiciliare al Comune di Modena

dimensioni della qualità in ambiente geriatrico

 

lucidi – fascicolo n. 2: 1-8 sui quadri di riferimento per la valutazione

 

 

 

 

4° GIORNATA: 9 novembre 2000

 

RELAZIONE: orientamenti teorici e pratici in tema di valutazione della qualità

Il sistema di produzione dei servizi: utilità e potenziale applicazione dello schema di Norman:

prodotti

utenza

immagine

processi cultura

 

LAVORO DI GRUPPO

Analisi dei processi di organizzativi leggibili nel caso di Modena

Prima ricognizione sui metodi di analisi dei processi organizzativi

Analisi preliminare di alcune situazioni organizzative presenti nel gruppo: Comune di Brugherio; Comune di Senato; cooperativa Aldia

I ruoli di coordinamento

 

 

MATERIALI DIDATTICI

schede sulle esperienze:

la valutazione degli asili nido

la valutazione della qualità nelle comunità per i minori

 

la costruzione di una Carte dei servizi: il caso delle RSA Golgi

lucidi – fascicolo n. 2: 9-19 sulle Carte dei servizi come vincoli e come metodologia; sugli strumenti per la lettura delle organizzazioni che producono servizi; sullo schema di Normann e sua adattabilità ai servizi sociali

 

 

5° GIORNATA: 19 ottobre

RELAZIONE: strumenti di osservazione ed analisi delle organizzazioni di lavoro

I processi di lavoro nelle organizzazioni di servizio

Applicabilità dello schema di Mintzberg

Il modello sistemico

Il modello funzionale

Uso delle matrici per l’analisi dei processi di lavoro

L’uso della metodologia della carta dei servizi sociali: il caso di una RSA (matrici; variabili presi in considerazione, processi operativi attivati, soggetti, esiti, impegni amministrativi)

 

LAVORO DI GRUPPO

Analisi delle politiche organizzative nei contesti di lavoro dei partecipanti

 

MATERIALI DIDATTICI

Lucidi – fascicolo 3 (i5 lucidi): alcuni strumenti per l’analisi organizzativa (schema di Mintzberg per la lettura della propria organizzazione; lo schema funzionale (regolazione, trasformazione, mantenimento); lo schema sistemico (input, sistema organizzativo; output); i processi di produzione del servizio nelle RSA; la metodologia ricavabile dalle Carte dei servizi

 

 

6° GIORNATA:

RELAZIONI:

ripresa del percorso finora effettuato (docente)

un’esperienza di valutazione dei Centri di aggregazione giovanile (il caso del Comune di Bollate- relazione dott.sa Carozza Elisabetta)

prima valutazione dell’applicazione del Reddito minimo di inserimento (il caso del Comune di Limbiate – relatore dott. Ficarra Pietro

 

LAVORO DI GRUPPO

Rielaborazione in gruppo dei criteri, metodologie, esperienze presentate

Maggiori difficoltà nel valutare le esperienze di prevenzione

Le connessioni fra valutazione, formazione e apprendimento organizzativo

Connessioni fra valutazione, controllo di gestione e PEG - Piano esecutivo di gestione

 

NODI PROBLEMATICI EMERSI NEL LAVORO DI GRUPPO

 

MATERIALI DIDATTICI

Lucidi 4° fascicolo (n. 22): fattori della qualità e indicatori; l’accreditamento di eccellenza (con riferimento alla metodologia dello Studio Vega di Santa Lucia del Piave ed al caso organizzativo di un reparto di nefrologia descritto da M.C. Bassanini in Prospettive sociali e sanitarie

 

 

7° GIORNATA:

RELAZIONE: la legge di riforma dei servizi sociali e la valutazione della qualità

Punti chiave del programma legislativo

Il sistema inter-istituzionale nella legge di riforma

La questione degli ambiti territoriali

L’ “orologio delle riforme”: politiche; amministrazione; organizzazione; lavoro professionale

La progettazione inter-istituzionale

La valutazione della qualità nella legge di riforma: piano di zona; accreditamento

 

LAVORO DI GRUPPO

Rielaborazione in gruppo delle tematiche sviluppate nella relazione

Verifica del percorso formativo

 

MATERIALI DIDATTICI

5° fascicolo – lucidi (n. 15) sugli argomenti della relazione

 

 

 

 

7. VALUTAZIONE DEL PERCORSO DEL LABORATORIO DIDATTICO

 

A conclusione del seminario sono stati proposti due strumenti di verifica e valutazione del percorso:

-         il questionario di fine corso della Provincia – Unità operativa formazione (che è stato poi rielaborato dall’ufficio

-         una griglia di rilevazione del percorso didattico effettuato.

 

In generale è stato perseguito l’obiettivo di mettere assieme:

-          le esperienze di lavoro dei partecipanti (programmazione, gestione, direzione,

-          le esperienze significative avvenute e documentate in altri contesti organizzativi

-          la riflessione teorica sul tema della valutazione e della qualità

-          le tendenze normative

La ricognizione sui contesti di appartenenza è avvenuta con lo scopo di verificare l’esistenza di momenti e fasi in cui nelle organizzazioni si pongono obiettivi valutativi.

Le esperienze realizzate e documentate in altre situazioni operative avevano la funzione di verificare l’esistenza di varie modalità di osservazione, misurazione e descrizione dei fattori coinvolti nel raggiungimento di obiettivi qualitativi.

La riflessione teorica mirava a ricercare i vari criteri di lettura delle organizzazioni e le connessioni fra di essi. La ricognizione sulle tendenze normative aveva lo scopo di individuare le regole che attualmente presiedono il funzionamento dei servizi (programmazione, gestione amministrativa, conseguenze operative)

Il metodo utilizzato nel gruppo è stato di tipo induttivo: punto di partenza era la descrizione della propria esperienza operativa o una scheda sulle altre realtà organizzative dei servizi. Su queste basi venivano elaborate le opportune riflessioni teoriche o raccolti in modo più sistematico gli strumenti tecnici o le metodologie utilizzate.

Al termine del percorso è stato proposto ai partecipanti una scheda di valutazione del seminario.

La verifica e valutazione del percorso è avvenuta su vari aspetti presi in considerazione dalla seguente scheda.

 

OBIETTIVI DEL SEMINARIO E GRUPPO DI FORMAZIONE

Chiarezza delle informazioni ricevute sul programma del seminario

 

Giudizio tendenzialmente buono/ottimo

Qualità della documentazione di supporto (bibliografie, grafici, schede, saggi, …)

 

Giudizio tendenzialmente buono/ottimo

Utilità della ricostruzione dei processi organizzativi

 

Giudizio tendenzialmente buono/ottimo

Concetti teorici trattati ed elaborati

 

Giudizio tendenzialmente buono/ottimo

Atmosfera del seminario

 

Abbastanza buona

Partecipazione attiva

 

Vari stili di partecipazione: alcuni anche molto passivi

 

LEZIONI:

 

Lezioni

 

Giudizio tendenzialmente buono/ottimo

Lavoro di gruppo

 

Giudizio tendenzialmente buono

La psicologa dell’Asl ha osservato che “non sono stati curati gli aspetti psicologici dei partecipanti” (appartenenza, conflitto)

Durata complessiva del seminario

 

Per alcuni eccessivo,

Comunque impegnativo

 

RICADUTE PROFESSIONALI:

 

Nel seminario sono stati elaborati elementi utili per il lavoro professionale

 

In generale sì

Salvo che gli impiegati amministrativi delle RSA che si sono trovati a partecipare ad un seminario non scelto e troppo centrato su problematiche gestionali ed organizzativi non appartenenti alle loro esperienze operative

Le tematiche sviluppate sono pertinenti rispetto al ruolo professionale ricoperto nell’organizzazione in cui opera

 

 

Come sopra

Può individuare alcune possibili ricadute nel suo lavoro

 

 

Utilità dell’analisi dei processi organizzativi per vari aspetti del lavoro professionale ed organizzativo

 

ASPETTATIVE:

 

Le aspettative con cui ha partecipato al corso sono state soddisfatte

 

In generale sì

Salvo che gli impiegati amministrativi delle RSA che si sono trovati a partecipare ad un seminario non scelto e troppo centrato su problematiche gestionali ed organizzativi non appartenenti alle loro esperienze operative

 

 

GIUDIZI PARTICOLARI

 

Gruppi eterogenei

Per alcuni

Troppo numeroso il gruppo intero

Gruppo di dimensioni accettabili

Ma piuttosto eterogeneo

Frequenza e lunghezza delle giornate formative

Abbastanza concentrato

 

Spazi utilizzati

Abbastanza buono

Confronto con i colleghi

Abbastanza vivace a parte le varie zone di passività

Poca analisi del materiale proposto

Esame esauriente

Poco scambio fra i partecipanti

Varie zone di passività nel gruppo

Prevalente orientamento analitico piuttosto che sintetico

Nessuna osservazione

Presentazione  non sistematica di modelli di processi valutativi di qualità

Nessuna osservazione

Ricchezza documentazione e bibliografia

Complessivamente positivo

Individuazione di strumenti di lavoro

Complessivamente positivo

 

POSSIBILI CONTINUAZIONI

TEMATICHE

FATTIBILITA’

 

Sulla analisi dei processi organizzativi in funzione della attivazione di progetti orientati alla valutazione della qualità

 

 

Nessuna precisazione o accordo

 

Confrontare esperienze di lavoro nelle diverse realtà divisi per area di appartenenza

 

Nessuna precisazione o accordo

 

 

 

Esercitazioni pratiche sull’elaborazione di un percorso:

simulazione di un’esperienza

 

Nessuna precisazione o accordo

 

 

 

 

8. MATERIALI BIBLIOGRAFICI ELABORATI PER IL LABORATORIO DIDATTICO

 

1.  Ricerche bibliografiche sugli studi ed esperienze operative

-          "Servizi sociali e sanitari, valutazione e qualità: rassegna editoriale "

-          "Servizi sociali e sanitari, valutazione e qualità: saggi ed articoli tratti da riviste "

 

 

2. Lucidi e schede di studio

-          Le dimensioni istituzionali delle politiche dei servizi ed effetti sugli orientamenti alla valutazione della qualità

 

-          Valutazione della qualità: orientamenti

 

-          Strumenti per l’analisi dei processi organizzativi in funzione della valutazione

 

-          Schede sulla legge n. 328/2000 di riforma dei servizi sociali

 

3. Schede tecniche su esperienze di valutazione orientata alla qualità

-          Bursi G., Cavazza G., Messora E. (a cura di), La qualità del servizio di assistenza domiciliare, Comune di Modena, Assessorato ai Servizi Sociali, Quaderno n. 4, Novembre 1997

 

-          Becchi Maria Angela, Bernini Carri Enrico, Qualità ed efficienza nell’assistenza domiciliare - Linee guida in conformità alle Norme ISO 9000, Franco Angeli, Milano, 1998

 

-          Caretta F., Petrini M.,   Dimensioni della qualità di vita nelle istituzioni geriatriche, in: Anziani Oggi, n. 1, marzo 1998, pp. 18-29

 

-          Gumirato Gino, Resp. Area socio-assistenziale Casa di Riposo,   Programma terapeutico-riabilitativo: un progetto per la “riduzione dell’isolamento sociale”,   in: ANSDIPP - FIMMG – UNEBA, I programmi terapeutici Atti del convegno 2 febbraio 1996, Pedavena (BL)

 

-          King’s Fund Center (1980),   Community health council visiting, London, in: Alzheimer Longevità Geriatria, n. 718, 1988, pp. 77-79

 

-          Harms T., Cryer D., Clifford R.M. Scala per la valutazione dell’Asilo Nido, Franco Angeli, Milano, 1992

 

-          Barbanotti Gianluca, Iacobino Pasquale,  Comunità per minori. Pratiche educative e valutazione degli interventi,  Carocci Editore, Roma, 1998, pp. 175

 

 

4. Altri materiali di documentazione  cui si è fatto riferimento

 

-          Istituto geriatrico “C. Golgi” di Abbiategrasso, Gruppo progetto Carta dei servizi

 

-         Altre esperienze di costruzione della carta dei servizi: Comune di Villasanta, Carta dei servizi sociali: RSA Bellaria di Appiano Gentile

 

-          La convenzione tra enti pubblici e soggetti privati in ambito socio-assistenziale, a cura di A. Battistella, in Prospettive sociali e sanitarie n. 12/13 1998, pag. 37