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BERLUSCONI LIBERA ANCHE LA SGRENA MA UNO 007 ITALIANO MUORE PER SALVARE LA GIORNALISTA di VITTORIO FELTRI

in Libero 5 marzo 2005

I MARINES USA SPARANO PER ERRORE CONTRO GLI ITALIANI. LA REPORTER FERITA NON GRAVEMENTE Rispettato il copione. Mentre i bamba della sinistra italiana facevano il digiuno, organizzavano sit-in e altre simili bambanate totalmente ignorate dai malviventi islamici, il governo italiano con al timone l'uomo più odiato dai comunisti, Silvio Berlusconi, ha lavorato sodo e ieri ha restituito alla libertà Giuliana Sgrena, inviata del Manifesto, quotidiano rosso. Meglio dirlo subito. Siccome nessuno fa niente per niente, i nostri Servizi segreti - giù il cappello davanti a Pollari e ai suoi valenti collaboratori - hanno dovuto sborsare una paccata di quattrini, minimo tre milioni di euro, ma è più probabile cinque (poi diremo perché pensiamo a quest'ultima cifra). Le usanze sono note. Quelli che sequestrano persone non agiscono a capocchia come i progressisti piangioni, ma per ottenere il massimo vantaggio. In una prima fase si limitano a far sapere di aver messo a segno il colpo (capirai che colpo rapire una donna per giunta simpatizzante dei beduini). Poi ricattano: se non ritirate le vostre truppe dall'Iraq tagliamo la testa all'ostaggio. Immediatamente si mobilitano le prefiche pacifiste comunisti cattoqualcosa, e giù manifestazioni, fiaccolate, marcette, comizi. Nel caso in questione, il Manifesto - che simpaticamente aveva mandato laggiù la Sgrena senza neanche assicurarla, zero polizze - ha perfino lanciato un appello letto dalle tivù cammellate. Nel quale appello erano scritte frasi da cabaret in cui si dava la colpa di tutto a Bush, non ai bastardoni della resistenza, autori della nobile impresa. Questo tanto per farvi intendere, cari lettori, a qual punto di impudicizia è giunta la sinistra votata da oltre il 40 per cento dei nostri connazionali. Seconda fase. I banditi girano un video. Si vede la poveraccia ridotta a uno straccio dai suoi amici resistenti e leggermente antiamericani; lei supplica, aiuto, aiuto, tiratemi fuori da qui. Si rivolge ai compagni e ciò dimostra che non ha capito un'acca. Girotondini e affini riattaccano col piagnisteo, addosso a Bush e naturalmente al dittatore di Arcore. Il quale intanto, assieme ai Letta e Fini e compagnia paziente, cerca un canale di comunicazione con i fondamentalisti. Trattativa estenuante. Loro vogliono questo e quello. A parole. Ma è scontato che puntano alla grana, utile a spassarsela e a finanziare altri attentati, altre azioni violente. La grana c'è. È stata stanziata grazie alla legge approvata dal Parlamento e bocciata dai compagni della Sgrena ossia dalla sinistra al completo. Nel decreto c'era una indicazione: 5 milioni di euro. Per fare che? Segreto. Segreto di Pulcinella. Anche i commessi delle Camere erano al corrente che la somma serviva a pagare il riscatto della sfigata giornalista più che progressista. È successo anche questo. L'Ulivo e compari hanno votato contro un provvedimento che conteneva i mezzi per liberare una delle loro sirene. Semplicemente turpe. Ma nessuno fiata. Siamo al trionfo della completezza della disinformazione. Terza fase. Il generale Pollari fa Bingo. A differenza dei francesi, buoni solo a darsi arie e a rimediare figure da ubriachi, i nostri agenti segreti ungono le ruote alla carretta islamica e strappano (forse con un blitz rocambolesco) la Sgrena alla sua prigione. La giornalista rossiccia rientreràa Roma dal suo adorabile Pier Scolari, che ne sentiva la mancanza perché la mattina era stata lei a preparare per anni il cappuccino; e così riprenderà a prepararglielo. Siamo proprio contenti che la famigliola si ricomponga. Pier oltre al cappuccino avrà la bistecchina. Si godrà le partite dell'Inter (oddio, godere se è in ballo l'Inter è un parolone), e non correrà più il rischio di digiunare coi compagni. Siamo sollevati. Anche se in cuor nostro avevamo la certezza di questa liberazione. Un grazie a tutto tondo va a Berlusconi & C. Ma soprattutto va agli italiani considerato che i 5 milioni di euro versati (o 6?) ai criminali non erano di Mediaset né della Fininvest bensì vostri e miei. Comprendo l'irritazione dei comunisti. Penseranno, la compagna Sgrena è viva e rincasa per merito di quel fascista del Cavaliere e anche degli ingnorantoni che l'hanno votato. Difficile mandare giù un rospo del genere. Si inventeranno qualche balla per festeggiare Giuliana e trasformare la festa in una manifestazione a sfondo propagandistico elettorale. Li conosciamo i marciatori, i fiaccolatori, i fregnoni. Noi diciamo viva Berlusconi. Antipatico mabravo.