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MILANO: MEMORIA: I SOMMERSI E I SALVATI

 Mostra organizzata a Palazzo Reale, dal 24 gennaio al 24 febbraio
2003,  dall'Associazione Figli della Shoah in occasione del 3°Giorno della
 Memoria ,  in collaborazione con il Comune, Assessorato alla Cultura e ai Musei,
la  Comunità Ebraica di Milano, la Fondazione Centro di Documentazione
Ebraica  Contemporanea, la Shoah Foundation di Steven Spielberg, l'Istituto Yad
 Vashem, l'Ambasciata d'Israele e la World Exhibition Association, con
il  patrocinio del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della
 Ricerca,  della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di
 Milano-Zona1, della Comunità di Sant'Egidio e dell'Unione delle
Comunità  Ebraiche Italiane.

 Inaugurazione

 Il 23 gennaio alle 17.30, presso la sala Sotterranea; alle 18.30,
nella  Sala  delle Colonne di Palazzo Reale, momento di riflessione con
l'intervento  di:
 Ehud Gol, Ambasciatore di Israele;

Amos Luzzatto, Presidente dell'Unione  delle Comunità Ebraiche Italiane;

Ferruccio de Bortoli, direttore del  Corriere della Sera;

Nedo Fiano, Sopravvissuto;

Giuliana Limiti, Giusto  fra  le Nazioni;

Shai Cohen, Consigliere dell'Ambasciata di Israele e del
 Coro  Anim Zemirot diretto da Avi Netzer

 La mostra seguirà un percorso articolato in due parti: la prima sarà
 dedicata alle vittime della Shoah e la seconda a coloro che hanno
messo  a  repentaglio la propria vita per aiutare a salvarne altre: i Giusti fra
 le  Nazioni.

 Sezione I Sommersi
 Apre la Sezione sui Sommersi, indispensabile omaggio alla memoria
degli  Ebrei d'Europa sterminati, l'esposizione dell'artista francese Marc
Ash,
 "Una storia indimenticabile", che vuole onorare le vittime di
ideologie  estremiste e intolleranti. L'allestimento intende testimoniare gli
 errori  commessi, al fine di comunicare alle generazioni future che questa
 storia è  veramente indimenticabile e dovrà rimanere unica e irripetibile finché
 l'Uomo vivrà su questa terra. L'esposizione viene presentata dalla
World  Exhibition Association in versione ridotta per motivi di spazio, con 8
 dipinti e 2 sculture.

 Nella sezione è stato allestito un "percorso emotivo" per ricordare le
 fasi  della Shoah, attraverso la proiezione di fotografie storiche
originali,  accompagnate da musiche appositamente realizzate dal compositore
Cesare  Picco. Il materiale fotografico e le musiche sono tratte dall'opera
 multimediale Destinazione Auschwitz di Proedi Editore, realizzata con
la  collaborazione scientifica della Fondazione CDEC. Si tratta di una
delle  opere più complete sulla Shoah, che sta avendo un grande successo
nelle  scuole italiane, ed è stata premiata dall'Unione Europea con  l'Innovation
 Prize.

 Nell'atrio di ingresso di Palazzo Reale viene esposta l'opera
 fotografica  d i  Deborah Sinai, "Spazi pieni e vuoti", curata da Maria Cristina Didero,
 con  immagini attuali dei campi di concentramento.

 Nella sala video verrà proiettata l'ultima opera di Proedi Editore,
 Viaggio  nella fabbrica dello sterminio, realizzata allo scopo di offrire un
 semplic e  strumento divulgativo sulla Shoah, con esclusive ricostruzioni al
 computer  basate sulle più documentate ricerche storiche. Si compone di vari
 elementi  visivi per una durata totale di 30 minuti: dall'opera originale sono
 stati  infatti tratti i documentari storici più incisivi che sono intercalati
 da  sequenze di fiction. La regia è di Andrée Rossi Maroso e Federico
 Ambiel.
 L e  ricostruzioni al computer sono opera del team guidato da Gian Marco
 Vergani ..
 La colonna sonora originale è stata scritta da Cesare Picco.

 Un'area multimediale sarà a disposizione degli studenti e del pubblico
 per  l'approfondimento degli argomenti sopra descritti.
 Sezione I Giusti


 Ad oggi sono stati riconosciuti da Yad Vashem più di 18.000 Giusti:
 uomini  e  donne che risplendettero come raggi di luce nelle tenebre. Yad Vashem
è  l'Istituto che fu fondato nel 1953 dal Parlamento israeliano per
 commemorar e  i sei milioni di Ebrei vittime della Shoah, le migliaia di comunità
 ebraich e  distrutte dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e i Giusti
tra  le   nazioni. L'archivio, il più grande attualmente nel mondo, comprende 58
 milioni di pagine di documenti, 100.000 fotografie e migliaia di film
e  testimonianze dei Sopravvissuti.

 Solo alcuni dei Giusti furono dei diplomatici e, tra questi, nell'area
 curata dall'Istituto Yad Vashem e Eric Saul in collaborazione con il
 Ministero degli Affari Esteri Israeliano, sono ricordati: Perlasca,
 Anger,  Bingham, De Sousa Mendes, Feng Shan Ho, Lutz, Sugihara e Wallemberg;
le  lor o  azioni furono decisive per la salvezza di decine di migliaia di Ebrei.

 Tra i pochi Ebrei sopravvissuti alla Shoah, alcuni si salvarono
soltanto  grazie ai propri sforzi e alla propria intraprendenza, mentre altri
 furono  aiutati da amici, da vicini o estranei. Le persone onorate in questa
 mostra ,  salvarono decine di migliaia di persone, per lo più Ebrei; viene
offerta  pe r  la prima volta in Italia una rara e preziosa opportunità di portare a
 conoscenza del grande pubblico le storie di questi individui
 eccezionali.

 " Quando si legge cosa realizzarono una manciata di uomini e donne, ci
 si  immagina quante vite avrebbero potuto essere salvate se più persone
 avesser o  mostrato altrettanta umanità " Elie Wiesel.

 L'area "I Milanesi che salvarono gli Ebrei", è curata dalla Fondazione
 Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano. Il
Cdec  è  l'Istituto culturale italiano di riferimento per lo studio degli Ebrei
 in  Italia nell'età contemporanea, della persecuzione fascista e nazista,
 della  situazione odierna dell'antisemitismo, della storia e della presenza
 culturale degli ebrei nel mondo. L'area è composta da una scelta di
 documenti conservati nell'archivio della Fondazione. Si tratta di
 documenti  prodotti nel 1955 per le celebrazioni del decimo anniversario della
 Liberazione. Vengono esposte le vicende di solidarietà e di
salvataggio  che  videro protagonisti i cittadini milanesi.

 Tra le centinaia di casi documentati, ne sono stati scelti 32
 paradigmatici :
 la custode che protesse gli inquilini del suo stabile, il medico che
 ricoverò falsi ammalati, l'industriale che fornì denaro per pagare il
 passaggio in Svizzera, il religioso che nascose nella canonica, il
prete  ch e  attivò un network di protezione fino alla frontiera, l'impiegato
 comunale  che fornì falsi certificati di identità, la segretaria dello studio
 legale  che protesse la famiglia dell'avvocato, privati cittadini che
 organizzarono  l'occultamento e la fuga, le maestranze di una fabbrica che
occultarono  in  un locale simile a quello di Anna Frank la famiglia dell'industriale.
La  mostra sarà costituita da documenti originali: manifesti, articoli di
 giornale, fotografie, lettere autografe e sarà corredata da didascalie
 orientative per il pubblico.

 Nell'area curata dalla Survivors of the Shoah Visual History
Foundation  saranno proiettati alcuni filmati tratti dal materiale raccolto. La
 Fondazione, creata da Steven Spielberg, ha registrato le testimonianze
 di  più di 50.000 Sopravvissuti, in 57 paesi. Oggi, lo scopo della Shoah
 Foundation è combattere il pregiudizio, l'intolleranza e
l'integralismo,  insieme alle sofferenze che essi causano, attraverso un uso didattico
 delle  sue testimonianze storiche audiovisive. Tra le 400 interviste italiane
 sono  state selezionate, per questa Mostra, le storie di questi Giusti: la
 Professoressa Giuliana Limiti, Suor Girelli, Don Aldo Brunacci e il
 Dottor  Giorgio Giovannozzi.

 Vicino a queste interviste è ricordata la figura del Giusto Odoardo
 Focherini, già amministratore delegato dell'Avvenire d'Italia che,
 insieme  a  Don Dante Sala, organizzò una struttura segreta per salvare centinaia
di  Ebrei e morì per averli strappati alla morte.

 Saranno organizzate anche quest'anno una serie di attività collaterali
 tra  cui: un momento propedeutico alla visita della Mostra, a cura della
 Sezione  Didattica del Comune di Milano, visite guidate alla mostra per le
 scolaresche, con i volontari dell'Associazione Figli della Shoah  e
 proiezioni di filmati. Negli anni passati ogni mostra è stata visitata
 da  più di mille scolaresche. Il 5 febbraio dalle 9.30 alle 13 presso il
 Teatro  Smeraldo di Milano ci sarà un incontro tra gli studenti e un
 Sopravvissuto.

 In occasione della Mostra, De Agostini presenta la nuova edizione per
le  scuole de La Notte di Elie Wiesel accompagnata dall'Album Visivo della
 Shoa h  prodotto in edizione speciale da Proedi Editore; l'opera verrà data in
 omaggio a tutti i professori che visiteranno la mostra con prenotazione
 presso la Sezione Didattica.

 Tutte le prenotazioni per le scolaresche vengono effettuate dalla
 Sezione  Didattica del Comune:

 tel.02 860649, fax 02877415

 La Mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30 con ingresso
 libero


  L'Associazione Figli della Shoah, costituita da Ebrei sopravvissuti
 alla  deportazione, familiari e simpatizzanti, ha ormai raggiunto rilevanza
 nazionale. Ne fanno parte volontari che si impegnano affinché non
venga  dimenticato l'orrore della Shoah, lo sterminio di sei milioni di
esseri  umani, annientati sia fisicamente che psicologicamente per la sola
colpa  di  esistere. Tra i vari progetti condotti con successo dall'Associazione
va  ricordata: la campagna di sensibilizzazione per l'approvazione della
 Legge  che ha stabilito il 27 gennaio la data annuale celebrativa del Giorno
 della  Memoria a partire dal 2001, la presentazione in anteprima a Roma,
 davanti  a l  Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, del film prodotto
da  Steven Spielberg, Gli ultimi giorni, distribuito poi nelle scuole; le
 Mostr e  Anna Frank al Castello Sforzesco di Milano (2000), Per non dimenticare
 la  Shoah (2001) e Memoria: dalle leggi antiebraiche alla Liberazione
(2002)  al  Palazzo Reale di Milano che hanno avuto più di 120.000 visitatori,
 l'istituzione di un Concorso annuale per le migliori tesi di laurea
 sulla  Shoah, giunto oramai alla sua quarta edizione, oltre a incontri con i
 Sopravvissuti, seminari e dibattiti organizzati nelle maggiori città
 italiane.


 Mostra Memoria: i sommersi e i salvati
 Calendario delle attività collaterali, a ingresso libero

 Domenica 26 gennaio

 Corteo per il Giorno della Memoria da Porta Venezia a Piazza del Duomo

 Lunedì 27 gennaio

 Sala G.Verdi del Conservatorio di Milano, ore 11.30-13.30
 conferenza-concerto per il Giorno della Memoria con l'intervento della
 storica Liliana Picciotto della Fondazione Cdec e di Rav. Laras,
Rabbino
 Capo della Comunità Ebraica di Milano e Presidente Onorario
 dell'Associazione Figli della Shoah

 Sala delle Colonne di Palazzo Reale, ore 18 presentazione del libro di
 Gabriele Nissim: Omaggio a Moshe Bejski, l'uomo che creò la foresta
dei
 Giusti di Gerusalemme, edito da Mondadori.

 Giovedì 30 gennaio

 Sala Reale della Stazione Centrale di Milano, ore 18.00 la Comunità di
 Sant'Egidio e la Comunità Ebraica di Milano ricordano gli ebrei
milanesi
 deportati dalla Stazione Centrale a partire dal 30 gennaio 1944.

 Mercoledì 5 febbraio

 Teatro Smeraldo di Milano, dalle 9.30 alle 13.00, incontro con un
 Sopravvissuto ai Campi di Sterminio.

 Prenotazioni: Sezione Didattica Comune di Milano tel 02860649 fax
 02877415

 Giovedì 13 febbraio

 Sala delle Conferenze della Libreria Claudiana incontro con Helga
 Weissovà,
 Sopravvissuta del Campo di Terezin

 Giovedì 20 febbraio

 Sala delle Conferenze di Palazzo Reale, alle 16,00 Convegno di
 formazione e
 aggiornamento per docenti dal titolo:

 Anna Frank: una storia attuale. Il Diario e gli adolescenti

 intervengono Maria Teresa Brancaccio, della Fondazione Anne Frank,
 Milena
 Santerini e Rita Sidoli, dell'Università Cattolica, Clotilde
Pontecorvo,
 della Facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza e Sonia
Brunetti
 Luzzati della Scuola Ebraica di Torino.