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7 Ottobre 2002
AMMINISTRATORE SOSTEGNO: PDL RISCHIA STOP
Rischia di impantanarsi di
nuovo la proposta di legge sull'Amministratore di Sostegno per i disabili che
offrirebbe un'alternativa dignitosa all'odiosa pratica dell'interdizione
ANSA
ASSISTENZA:RISCHIA STOP PDL SU AMMINISTRATORE SOSTEGNO
Rischia di impantanarsi di nuovo la proposta di legge sull'Amministratore di
Sostegno per i disabili che offrirebbe un'alternativa dignitosa all'odiosa
pratica dell'interdizione. Lo denuncia l'Associazione 'Oltre noi la vita' che
critica l'operato del presidente della Commissione Giustizia della Camera, On.
Pecorella il quale ha riaperto i termini perla presentazione di nuovi
emendamenti. ''Sono 10 anni - afferma una nota - che la proposta di legge alla
quale ha dato il suo contributo l'Associazione 'Oltre noi la Vita' (fondata e
sostenuta dalle Associazioni Aias e Anffas e dalle Fondazioni Sacra Famiglia e
Don Gnocchi) giace in Parlamento. Con l'ultimo governo Berlusconi aveva superato
lo scoglio del Senato e si apprestava a fare lo stesso con quello della Camera
quando il Presidente della Commissione Giustizia della Camera, l'on. Pecorella,
ha riaperto i termini per la presentazione di nuovi emendamenti''. ''Cosi' -
nota l'Associazione - si rischia di ricominciare da capo il percorso tra Senato
e Camera. Sale l'indignazione dei genitori di ragazzi con handicap gravi - che
sono oltre un milione - i quali si vedono costretti ancora oggi a ricorrere all'
interdizione per i propri figli una volta che hanno compiuto i 18 anni. Devono
interdirli per avere titolo a fare cio' che hanno sempre fatto e per
rappresentarli per riscuotere la pensione, per atti notarili ecc.''. Questo, per
Massimo Gelmuzzi, direttore di 'Oltre noi la vita' e' ''uno strumento obsoleto
sopravvissuto dai tempi del codice napoleonico e che si conclude con un processo
notificato ai parenti fino al quarto grado e una sentenza di interdizione
vissuta come infamante''. Oltre noi la Vita si batte affinche' con una normativa
rispettosa delle differenti situazioni di disabilita'(insufficienza mentale,
malattia psichiatrica, etilismo,tossicodipendenza, malattie senili) sia
consentito di indicare per ogni disabile una persona che si preoccupi della sua
qualita' di vita, con mandato giuridico personalizzato: l'Amministratore di
Sostegno. La procedura (gratuita a fronte delle consistenti spese - fino a 1000
euro - per l'interdizione)verrebbe promossa dai genitori e il Giudice tutelare
attribuirebbe questo incarico, sotto la sua vigilanza, anzitutto al genitore,
oppure a un parente o a un volontario. Cio'permetterebbe ai genitori anche di
pianificare il futuro dei figli, quando loro verranno a mancare. ''Ma a questo
punto - conclude Gelmuzzi - c'e' il rischio che la legge non veda luce neppure
per il 2003 che e' l'anno europeo delle persone con handicap.