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Michael Tregenza
Purificare e distruggere
I. Il programma "eutanasia"
Le prime camere a gas naziste e lo sterminio dei disabili (1939-1941)
 
pp. 160
€ 15,00
isbn 88-87009-79-1

Prefazione di Frediano Sessi

Il libro
Tra il 1939 e il 1943, due milioni di esseri umani vennero assassinati con il monossido di carbonio nelle camere a gas naziste. Erano per la maggior parte ebrei, ma anche pazienti disabili tedeschi e polacchi, prigionieri di guerra russi, rom e sinti, detenuti politici dei campi di concentramento. Le uccisioni di ammalati ritenuti un peso per la società, condotte nella Germania nazista a partire dal 1939, inaugurarono una metodologia di sterminio delle "vite indegne di essere vissute" che avrebbe avuto il suo esito più catastrofico nel genocidio degli ebrei d'Europa, attuato nella fase più acuta mediante la somministrazione di gas letali. Furono proprio tali uccisioni a portare alla messa a punto di tecniche di eliminazione fisica di massa, di strutture e di "protocolli" che sarebbero serviti, qualche mese più tardi, da know how nell'individuazione di metodi più "avanzati" per portare a compimento la progettata estinzione dell'ebraismo. Quando, dopo l'invasione dell'Unione sovietica nell'estate del 1941 e le prime fucilazioni di ebrei nei territori occupati, si fece strada la necessità di individuare forme più "evolute" di distruzione, furono proprio le camere a gas ancora in funzione sul territorio tedesco a suggerire la soluzione e a fornire lo staff di specialisti che l'avrebbe applicata.
Ripercorrendo il processo decisionale che provocò l'uccisione di più di 100.000 disabili del Reich, questo primo volume, relativo agli anni '39-'41, apre squarci impressionanti sulla natura dei pianificatori e degli esecutori del programma di "eutanasia" e getta uno sguardo complessivo sulla radicalizzazione della violenza genocidiaria nazista.

Il secondo volume, di prossima pubblicazione, prenderà in esame il periodo 1941-1943 offrendo la ricostruzione più aggiornata sull'evoluzione dei campi di sterminio dell'Aktion Reinhardt - Belzec, Sobibor e Treblinka - oltre ai profili criminali di Christian Wirth, tra i maggiori responsabili degli stermini condotti nel Governatorato generale, dei suoi collaboratori e di cosa è accaduto loro dopo la guerra.

L'autore
Michael Tregenza ha dedicato la sua ricerca alla ricostruzione storica delle operazioni omicide condotte dai nazisti nei territori dell'Europa orientale. Tra il 1997 e il 1999 è stato consulente della commissione archeologica nel campo di Belvec. Tra le sue pubblicazioni, Belzec Death Camp, in "Wiener Library Bulletin" (1977), Christian Wirth. Inspekteur der SS-Sonderkommandos "Aktion Reinhard", in "Zeszyty Majdanka" (1993) e "Belzec. Das vergessen Lager des Holocaust", in "Arisierung" im Nationalsozialismus (2000). Vive a Lublino.