torna a www.segnalo.it: La svolta linguistica
LEGA NORD, BOSSI
Soggetto: STATO BANDIERA Fonte: l'Unità 20 dicembre 2001, 2001La sua frase: "Io il tricolore lo uso solo per pulirmi il culo" pronunciata in un comizio e che gli è costata
in primo grado una condanna ad un anno e quattro mesi, è diventata, a giudizio della maggioranza
polista della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, "esercizio delle funzioni
parlamentari", protetta dall'articolo 68 della Costituzione. Quindi (se l'aula confermerà l'orientamento)
nessun processo d'appello per vilipendio alla bandiera; nessuna condanna.
La vicenda che ha avuto il suo singolare esito alla Giunta per le autorizzazioni a procedere è piuttosto
lunga e risale al 25 luglio 1997, quando l'attuale ministro del governo Berlusconi aveva preso la parola a
Cablate, dove nel parco comunale c'era la serata conclusiva della festa della Lega Lombarda. Quel
comizio si svolgeva negli stessi giorni in cui era acceso il dibattito parlamentare sulla proposta di legge
di rendere obbligatoria sugli edifici pubblici l'esposizione della bandiera italiana unitamente a quella
dell'Unione Europea. Per cui a Bossi era sembrato che l'esposizione della bandiera italiana fosse quasi
una provocazione. E quella sera il palco, per combinazione, era vicino ad una scuola statale, dove era
stato issato il tricolore. Il che equivaleva a sventolare il drappo rosso davanti ad un toro. E Bossi, a
testa bassa, partì alla carica e disse: "Quando vedo il tricolore m'incazzo. Il tricolore lo uso soltanto per
pulirmi il culo". Applausi di una parte della folla padana