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La
Lega: Garibaldi, figlio della sinistra Dopo
la polemica su Napoleone, l'onorevole Bricolo spara sul Risorgimento
italiano. E incorona Bossi: il più dirompente del Novecento, altro che De
Gasperi (foto). Berlusconi lo ascolti e diventerà grandissimo... |
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ROMA - La campagna revisionistica della Lega prosegue. Infatti dopo la polemica su Napoleone che provocò la replica stizzita di Depardieu, l'onorevole leghista Federico Bricolo, il primo firmatario della proposta di legge che vorrebbe il crocefisso in tutte le scuole e gli uffici pubblici, adesso spara a zero sull'eroe dei due mondi. ''Come Cavour, che fu vicino alla massoneria, Garibaldi - dice in una intervista alla Stampa - è figlio dell'ideologia di sinistra''. Del Risorgimento Bricolo non salva
nessuno, a parte Cattaneo e Pio IX. ''Fu un grande papa -sottolinea- che
tentò di fermare l'invasore piemontese. E le sue encicliche sono ancora
importanti adesso''. E su Metternich osserva: ''Non fu male. Meglio di
Napoleone, che represse nel sangue la gloriosa insorgenza della mia
Verona: clero, nobili, popolo si levarono a difesa dei sacri valori e
furono uccisi tutti. Si può rivalutare''. Ma tiene a precisare: ''Io non
ho nostalgia dell'Austria, ma della Serenissima. Dopo siamo stati
occupati, e tra gli occupanti Metternich non fu male''. |