L'assegno
di 500 euro al mese per le famiglie che assistono a casa un
anziano sara' realta' in alcune Regioni italiane, sotto forma di
sperimentazione. Questa l'idea del sottosegretario alla Salute,
Cesare Cursi, che illustra i primi passi del progetto da
sottoporre alla Conferenza Stato-regioni, e che potrebbe essere
''fra le indicazioni del nuovo Piano sanitario nazionale'', in
dirittura d'arrivo a fine mese.
''Una volta raggiunto l'accordo con i governatori - spiega Cursi
all'Adnkronos Salute - la sperimentazione dell'assegno potrebbe
riguardare inizialmente 4 o 5 Regioni: quelle che hanno la
disponibilita' finanziaria e la mentalita' per farlo, saranno le
prime a partire''. Poiche' il progetto richiede l'esborso di
risorse aggiuntive per le Regioni, ipotizza il viceministro,
''il governo centrale potrebbe contribuire a questa spesa''. Il
progetto prende le mosse da un'iniziativa analoga gia'
sperimentata in Lombardia: ''il contributo - ricorda Cursi -
dato dalla Regione alle famiglie con un reddito basso per
permettergli di tenere l'anziano a casa con loro''.
''I 12 milioni di 'over 65' del nostro Paese - sottolinea Cursi
- sono una vera emergenza: quanto fatto finora non e' stato
sufficiente per dare loro una risposta. E allora, oltre a
potenziare l'assistenza domiciliare, la sanita' del territorio,
la riabilitazione e le residenze sanitarie assistenziali,
favoriamo la permanenza degli anziani autosufficienti nelle loro
famiglie. Non solo per colmare il distacco, sempre piu' forte,
fra generazioni, ma anche per evitare il senso di inutilita' e
la perdita di interessi che molti anziani provano''.
Ben venga l'assegno mensile. Un aiuto concreto alle tante
famiglie che vorrebbero tenere i loro anziani a casa, ma non
possono farlo. A 'salutare' positivamente l'iniziativa
annunciata dal sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, e' il
presidente della Commissione Affari sociali della Camera,
Giuseppe Palumbo (Fi). Il progetto, anticipa Palumbo, ''sara' al
centro, questa settimana, di una riunione con il ministro della
Salute per fare il punto sulle diverse 'voci' della riforma a
cui Sirchia sta lavorando e stabilirne i tempi di discussione in
Commissione''. ''Se gli anziani continuano ad allontanarsi dalle
famiglie - sottolinea - rischia di perdersi quel rapporto fra
nonno e nipote, cosi' vivo nella nostra tradizione: uno scambio
continuo e reciproco, uno stimolo per entrambi. Oggi, invece, le
famiglie parcheggiano gli anziani in strutture e centri lontani
da casa e i bimbi davanti alla tv o con la baby sitter''.
Di tono ben diverso il commento dell'opposizione che, pur
d'accordo sulla necessita' di sostenere economicamente le
famiglie che assistono anziani a casa, contesta il progetto
“nel metodo”. ''Non si puo' considerare - afferma Marida
Bolognesi, della Commissione Affari sociali della Camera (Ds) -
la famiglia un 'parcheggio a pagamento'. Non si puo' svendere
per 500 euro il diritto dell'anziano alla salute, ne' tantomeno
un assegno puo' diventare un alibi per scaricare sui familiari
tutto il peso della cura. Innanzitutto, pero', mi chiedo dove
siano le risorse per realizzare questo progetto''.
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