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Assistenza: Sanità propone assegno per anziani in famiglia

di Gabriella Meroni (g.meroni@vita.it)

07/01/2002

 

L'idea del sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi è di devolvere 500 euro al mese a chi tiene in casa un over65

L'assegno di 500 euro al mese per le famiglie che assistono a casa un anziano sara' realta' in alcune Regioni italiane, sotto forma di sperimentazione. Questa l'idea del sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, che illustra i primi passi del progetto da sottoporre alla Conferenza Stato-regioni, e che potrebbe essere ''fra le indicazioni del nuovo Piano sanitario nazionale'', in dirittura d'arrivo a fine mese.

''Una volta raggiunto l'accordo con i governatori - spiega Cursi all'Adnkronos Salute - la sperimentazione dell'assegno potrebbe riguardare inizialmente 4 o 5 Regioni: quelle che hanno la disponibilita' finanziaria e la mentalita' per farlo, saranno le prime a partire''. Poiche' il progetto richiede l'esborso di risorse aggiuntive per le Regioni, ipotizza il viceministro, ''il governo centrale potrebbe contribuire a questa spesa''. Il progetto prende le mosse da un'iniziativa analoga gia' sperimentata in Lombardia: ''il contributo - ricorda Cursi - dato dalla Regione alle famiglie con un reddito basso per permettergli di tenere l'anziano a casa con loro''.

''I 12 milioni di 'over 65' del nostro Paese - sottolinea Cursi - sono una vera emergenza: quanto fatto finora non e' stato sufficiente per dare loro una risposta. E allora, oltre a potenziare l'assistenza domiciliare, la sanita' del territorio, la riabilitazione e le residenze sanitarie assistenziali, favoriamo la permanenza degli anziani autosufficienti nelle loro famiglie. Non solo per colmare il distacco, sempre piu' forte, fra generazioni, ma anche per evitare il senso di inutilita' e la perdita di interessi che molti anziani provano''.


Ben venga l'assegno mensile. Un aiuto concreto alle tante famiglie che vorrebbero tenere i loro anziani a casa, ma non possono farlo. A 'salutare' positivamente l'iniziativa annunciata dal sottosegretario alla Salute, Cesare Cursi, e' il presidente della Commissione Affari sociali della Camera, Giuseppe Palumbo (Fi). Il progetto, anticipa Palumbo, ''sara' al centro, questa settimana, di una riunione con il ministro della Salute per fare il punto sulle diverse 'voci' della riforma a cui Sirchia sta lavorando e stabilirne i tempi di discussione in Commissione''. ''Se gli anziani continuano ad allontanarsi dalle famiglie - sottolinea - rischia di perdersi quel rapporto fra nonno e nipote, cosi' vivo nella nostra tradizione: uno scambio continuo e reciproco, uno stimolo per entrambi. Oggi, invece, le famiglie parcheggiano gli anziani in strutture e centri lontani da casa e i bimbi davanti alla tv o con la baby sitter''.

Di tono ben diverso il commento dell'opposizione che, pur d'accordo sulla necessita' di sostenere economicamente le famiglie che assistono anziani a casa, contesta il progetto “nel metodo”. ''Non si puo' considerare - afferma Marida Bolognesi, della Commissione Affari sociali della Camera (Ds) - la famiglia un 'parcheggio a pagamento'. Non si puo' svendere per 500 euro il diritto dell'anziano alla salute, ne' tantomeno un assegno puo' diventare un alibi per scaricare sui familiari tutto il peso della cura. Innanzitutto, pero', mi chiedo dove siano le risorse per realizzare questo progetto''.