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CODICE DEONTOLOGICO
Associazione Nazionale Educatori Professionali
INTRODUZIONE (1)
1. Nel presente Codice Deontologico (di seguito C.D.), partendo da principi etici e valori che sono implicati nella relazione educativa, s'individuano responsabilità, doveri e impegni, applicabili nell'esercizio della professione d'Educatore Professionale ( di seguito E.P.), indipendentemente dalla situazione di lavoro, dall'utenza di riferimento, dall'organizzazione dei servizi in cui si opera.
2. Il presente C. D. ha come obiettivo quello di determinare e di garantire la qualità della pratica professionale degli E.P., secondo principi universalmente riconosciuti e criteri stabiliti dagli stessi E. P.
3. Il presente C.D. trova le sue radici, riconoscendosi, nella Costituzione italiana, nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1950, nella Carta sociale europea del 1965, nella Convenzione sui diritti del fanciullo di New York del 1989, nonché nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 2000.
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DELLA PROFESSIONE
L'Educatore Professionale, per poter esercitare questa professione deve avere una Formazione di base riconosciuta. Inoltre:
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DELL'UTENTE
L' Educatore Professionale, nell'ambito della sua azione educativa e nell'esercizio della propria funzione:
· al momento della raccolta delle informazioni, è tenuto ad assolvere all’obbligo d’informazione preventiva, (ai sensi e secondo le modalità di cui all’art. 10 della legge 31-12-1996 n. 675,) nei confronti dell’interessato o, in caso d’incapacità legale, del suo legale rappresentante. E’ inoltre tenuto a procurarsi il consenso dell’interessato, o del suo legale rappresentante, nei casi e nei modi previsti dalla vigente normativa e, nei successivi trattamenti dei dati, ad assolvere ad ogni altro adempimento prescritto in relazione alla natura pubblica o privata della struttura di appartenenza, nonché in relazione alla natura particolare dei dati medesimi (dati sensibili ed inerenti alla salute).
6. Segreto Professionale
· L’Educatore Professionale è tenuto al segreto professionale su tutto ciò che gli è confidato o di cui può venire a conoscenza in ragione della sua professione e del carattere fiduciario della relazione instaurata con l’utente, salve le giuste cause di rivelazione previste dalla legge e salvo il caso di rischio di grave pregiudizio all’utente, in particolare quando si tratti di minori o di incapaci, nel rispetto comunque delle norme vigenti in materia di trattamento dei dati personali.
· L’educatore deve porre in essere ogni precauzione atta a garantire la tutela del segreto professionale e deve pretenderne l’osservanza anche da parte dei soggetti con i quali collabora.
· L'obbligo di mantenere il segreto professionale permane anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro con l’ente di appartenenza o comunque al termine dell’espletamento di una singola prestazione professionale e in ogni altro caso di cessazione del rapporto con l’utente.
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DELLE FAMIGLIE
L'E.P. deve sempre attivarsi per conoscere la situazione famigliare del proprio utente.
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DELL'EQUIPE
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DEL DATORE DI LAVORO
1. L'E.P. ha l'obbligo di informarsi sulla filosofia e le norme dell'Istituzione dove realizzerà il suo lavoro e, una volta accettata, perseguirle con coerenza.
2. L'E.P. partecipa alla definizione degli obiettivi e collabora allo sviluppo dell'istituzione per la quale presta la propria opera, per quanto di sua competenza.
3. L'E.P. è tenuto ad informare con regolarità e precisione il diretto superiore e/o il datore di lavoro del proprio adempimento professionale.
4. L'E.P. ha il dovere di informare a chi compete sulle irregolarità commesse dai colleghi o dalla stessa organizzazione, qualora queste danneggiassero seriamente il lavoro educativo. In tal senso s'impegna ad affrontare apertamente i conflitti e a favorire soluzioni costruttive.
RESPONSABILITA' NEI CONFRONTI DELLA SOCIETÀ
1. L'E.P., nell'ambito della programmazione educativa, deve agevolare la partecipazione dei propri utenti alla vita sociale e perché abbiano accesso alle risorse e alle prestazioni di cui hanno bisogno.
2. L'E.P. deve collaborare con i servizi esistenti nella comunità vincolando le istituzioni ad offrire una migliore qualità dei servizi che possono influire sull'educazione sociale degli utenti.
3. L'E.P. deve rispettare e promuovere la pluralità di culture.
Nota (1): Tutti i riferimenti normativi di cui si tratta all’interno del presente C.D. saranno forniti in allegato.
DESTINATARI DEL CODICE DEONTOLOGICO
Il presente C.D. è vincolante per tutti i soci dell'ANEP, ma si rivolge in eguale misura a tutti gli Educatori Professionali.
Le istituzioni sociali, gli organismi professionali e i centri di formazione, sono ugualmente invitate a conformarsi al presente C.D.
Ultima versione e stesura aprile 2002.
Ultima versione e stesura luglio 2002