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crudeli
:: CIRAMI: E ADESSO ANCHE I BOSS HANNO UN LEGITTIMO SOSPETTO |
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Il primo a invocare l’applicazione della legge Cirami era stato Oskar Piskulic, imputato a Roma nel processo sulle foibe. |
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Data |
2/12/2002 |
Categoria: |
Politica |
Autore: |
RED. |
Fonte: |
L Unità |
URL: |
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=... |
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Il
primo a invocare l’applicazione della legge Cirami era stato Oskar
Piskulic, imputato a Roma nel processo sulle foibe. Dopo la condanna di
secondo grado per l’omicidio di Marta Russo anche la moglie di
Giovanni Scattone ha commentato: «Abbiamo fatto male a non chiedere il
trasferimento del processo. Ormai è troppo tardi per appellarci alla
legge Cirami». Ma adesso, com’era prevedibile,è la mafia a
utilizzare la nuova legge per bloccare processi giunti ormai in
dirittura d’arrivo. È accaduto a Messina, dove la Corte d’Appello
ha dovuto accogliere l’istanza dei legali dei boss di una tranche del
procedimento scaturito dall’operazione Peloritana: il maxi-processo
che riguardava sessanta imputati, per i quali in primo grado, sono state
emesse nove condanne all’ergastolo e pene che vanno dai 20 ai 30 anni.
I giudici d’Appello hanno preso atto della richiesta e hanno bloccato
il processo in attesa che la Cassazione si pronunci sull’istanza di
rimessione presentata. Gli imputati, tutti detenuti, con l’accusa di
aver commesso 24 omicidi, avvenuti a Messina tra il 1988 e il 1992,
hanno presentato un’istanza di legittimo sospetto in applicazione
della legge Cirami. Sostengono che il procedimento è stato istruito
sulla base delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia le
cui affermazioni, in particolare quelle dell' ex boss Luigi Sparacio,
sarebbero state manipolate dai magistrati Giovanni Lembo
dell’antimafia messinese e Marcello Mondello, gip. Per questo i due
magistrati sono già sotto inchiesta a Catania, Tutto gira attorno alla
gestione di Sparacio, che sarebbe stato manipolato e indotto a mettere a
verbale dichiarazioni per scagionare un imprenditore di Bagheria,
accusato di aver riciclato centinaia di miliardi per le cosche mafiose.
I magistrati di Messina saranno giudicati a Catania, ma perchè
attendere questo pronunciamento, visto che con la Cirami si può
ottenere l’immediato blocco del processo? |