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LUCIANA QUAIA

attività professionali di psicologia gerontologica


 

Attività di consulenza psicologica
  • CONSULENZA PRESSO RESIDENZE SANITARIO-ASSISTENZIALI, CENTRI DIURNI INTEGRATI, HOSPICE, COOPERATIVE DI SERVIZI DOMICILIARI
Attività di formazione e supervisione
  • DOCENZE E SUPERVISIONE RIVOLTE AL PERSONALE ASSISTENZIALE, ANIMATIVO - EDUCATIVO E SANITARIO E VOLONTARI
Attività di progettazione dei servizi per le persone anziane
  • PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA IN AMBITO GERONTOLOGICO
  • COORDINAMENTO DI GRUPPI DI MIGLIORAMENTO PER L'IMPLEMENTAZIONE DELLA CARTA DEI SERVIZI NELLE RSA
Attività clinica
  • INTERVENTI DI PSICO - ATTIVAZIONE RIVOLTE A PERSONE CON PROBLEMI DI DECADIMENTO COGNITIVO
  • SOSTEGNO E ATTIVAZIONE DI GRUPPI DI MUTUO - AIUTO RIVOLTI A FAMILIARI CAREGIVER:


 

DETTAGLI SULLE ATTIVITA' PROFESSIONALI:

 


Ambito territoriale di Cantù, Comuni di Brenna, Cantù, Capiago Intimiano, Carimate, Cermenate, Cucciago, Fifino Serenza, Novedrate

 

 


Provincia di Bergamo - Settore Politiche sociali, Azienda bergamasca formazione, Via Gleno 2 Bergamo

Laboratorio n. 1
Demenza e riabilitazione cognitiva
Laboratorio di formazione e programmazione di programmi riabilitativi

docente: Luciana Quaia

 

Nei contesti istituzionali si assiste ad una frequente crescita del numero di persone con diversi gradi di severità di decadimento delle funzioni cognitive. In particolare risultano diffusi i quadri della demenza senile, di cui la malattia di Alzheimer è la forma più tipica. Le note difficoltà che questa malattia impone a livello dell’orientamento, della comunicazione e dell’umore porta il soggetto demente ad essere vissuto come un “malato difficile” per i comportamenti maladattativi rispetto all’ambiente circostante. Di conseguenza, la complessità della sua gestione lo porta ad essere progressivamente escluso dalle attività animative, con il concreto rischio di beneficiare sempre meno di stimoli alla socializzazione. Eppure è noto che una delle variabili che incidono maggiormente sul benessere psico-fisico del soggetto anziano è la possibilità di un coinvolgimento continuo in attività di socializzazione e di impegno creativo.
L’animazione indubbiamente costituisce un elemento basilare nella promozione di qualità della vita della persona istituzionalizzata. È anche vero però che il lavoro con la persona affetta da demenza non può essere improvvisato: compatibilmente con le capacità residue ancora presenti si possono applicare (sulla base di progetti personalizzati) interventi riabilitativi attraverso programmi di attivazione cognitiva, programmi per la stimolazione delle abilità funzionali, programmi per le aree del comportamento. Il corso in oggetto si propone di trasmettere competenze ed abilità legate alla progettazione di attività di stimolazione/riabilitazione con malati dementi e/o con compromissione cognitiva.

Obiettivi
• consolidare la conoscenza teorica della patologia attraverso l’approfondimento delle caratteristiche della malattia e delle corrette modalità relazionali con soggetti colpiti da declino cognitivo
• fornire strumenti per il lavoro animativo/educativo con persone con problemi di demenza attraverso la costruzione di specifici programmi operativi da proporre nel proprio luogo di lavoro
• sviluppare interventi ed attività per migliorare il livello di autostima del malato e farlo sentire ancora partecipe di relazioni sociali significative
• cercare forme collaborative con le famiglie degli ospiti utenti del servizio
• promuovere un confronto fra gli operatori impegnati nel settore animativo/educativo di diverse istituzioni
• offrire la possibilità di applicare il progetto nel proprio ente e di verificare e confrontare i risultati in un tempo successivo

 

Contenuti
• l’animatore tra competenza, metodo e creatività
• le attività psico-sociali possibili secondo il grado di compromissione cognitiva e funzionale delle persone malate (fase della malattia, deficit acquisiti, potenzialità presenti)
• il lavoro su progetto (definizione del gruppo, del compito, degli strumenti; gestione del tempo; valutazione dei risultati)
• laboratori tematici
• progettazione di possibili interventi con le famiglie dei malati con decadimento cognitivo

 

Calendario
Lunedì 4 febbraio 2008
10.00 – 13.00 14.00 – 17.00
Lunedì 18 febbraio 2008
10.00 – 13.00 14.00 – 17.00
Lunedì 3 marzo 2008
10.00 – 13.00 14.00 – 17.00
Lunedì 17 marzo 2008
10.00 – 13.00
14.00 – 17.00
Supervisione:
Lunedì 5 maggio 2008
10.00 – 13.00 14.00 – 17.00


 

PTE Expo Verona

PTE Expo 2007, Settima Fiera e Congresso delle tecnologie, prodotti e servizi per la Terza Età

 

La relazione con il paziente affetto da demenza

Docente Luciana Quaia - psicologa

17/04/2007 - Verona - VERONAFIERE - (Sala 2)
Orario: 10.00-13.00 e 15.00-17.00

Corso per Infermiere

4 Crediti ECM

Programma Corso
 
Ora Inizio
Ora Fine
Descrizione Intervento

La comunicazione interpersonale nell’assistenza
 

10:00
 

11:00
 

Prendersi cura del malato affetto da demenza: quale relazione
 

11:00
 

12:00
 

Le dimensioni della relazione d'aiuto e gli aspetti critici    

12:00
 

13:00
 

Come comunicare con il malato affetto da demenza    

13:00
 

15:00
 

Lunch    

Come comunicare con il malato affetto da demenza
 

15:00
 

16:00
 

Le possibili forme della "conversazione felice" con pazienti dementi    

16:00
 

17:00
 

La comunicazione efficace nella triade operatore-paziente-famiglia    

17:00
 

17:30
 

Discussione, valutazione dell’apprendimento e del gradimento e conclusione del corso    

 

Conferenza stampa per la presentazione del libro

Luciana Quaia, Alzheimer e riabilitazione cognitiva. progetti e attività per stimolare la memoria, Carocci Faber, Roma, in corso di pubblicazione: giugno 2006

 


Intervento di Luciana Quaia  al Convegno "I luoghi della cura: nuove risposte ai bisogni del malato di alzheimer e della sua famiglia

presso la Casa dell'anziano "Massimo Lagostina" di Omegna, 27 maggio 2006


 

 

RSA FONDAZIONE CA' PRINA di Erba (Co)

in ricordo di:

 

 

 

   


All'interno del progetto "Ricerca per il miglioramento della qualità della vita del malato e della sua famiglia"  è previsto un corso formativo/informativo  rivolto ai famliiari sulle terapie non farmacologiche applicabili ai malati di demenza.

Alla fine di questo percorso viene distribuita una dispensa di 50 pagine, curata dal Servizio Psicologia e dall'équipe di progetto. Qui di seguito si fornisce l'intestazione, l'indice e la bibliografia::

 

 

 

 

 


Psicologia degli anziani e dei loro familiari, in collaborazione con:

RSA FONDAZIONE POGLIANI di Cantù (Co) :

 

CANTU':

 


 


 

 


Punti - chiave della relazione di Luciana Quaia sull'esperienza dei Donatori del tempo di Como:

 

Fidenza, Piazza Garibaldi